sabato 4 febbraio 2017

Il punto di equilibrio



Quando non imponi al tuo corpo di migliorare, questo si adatta con i suoi tempi. Si osserva in silenzio la propria incapacità di non mettere rigidità, di avere paura di toccare ed essere toccati, di pensare ed interferire con l'azione.
Osservando questo, man mano, l'azione funzionale si rivela da sé. 

I miglioramenti in qualsiasi pratica avvengono rimanendo nell'esatto punto di equilibrio.
Significa che esiste un punto in cui un gesto (atletico, artistico, ecc.) non è né troppo difficile e nemmeno troppo facile. Quando la mente impone al corpo di andare oltre senza seguire le giuste propedeutiche, nel migliore dei casi non si progredisce o si regredisce, nel peggiore ci si fa male. Rimanere nel proprio punto di equilibrio significa approfondire completamente il proprio limite, rimanerci fin quando non sarà il corpo, da solo, a superare quel limite. Questo non può avvenire con uno sforzo di volontà, ma nemmeno con totale passività. Chiunque comprenda il suo punto di equilibrio, facendo un passo alla volta, migliorerà senza crearsi ostacoli da solo.

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